Alle 4 di notte, di oggi 23 dicembre 2017, è stata siglata l'ipotesi di accordo del contratto collettivo per le funzioni centrali.
"Si tratta di un contratto importante che apre la stagione dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, che distribuisce aumenti medi di 85 euro lordi sui tabellari, che migliora la disciplina degli istituti del rapporto di lavoro, che ripristina la centralità delle relazioni sindacali, e che getta le basi per una riforma dell’ordinamento, nella prossima tornata contrattuale, che anticipa contenuti e materie importanti, in grado di rispondere potenzialmente alle aspettative di valorizzazione, sul piano economico e professionale, del lavoro pubblico. È un nuovo inizio e da qui ripartiremo, passo dopo passo, per migliorare le condizioni di lavoro e i trattamenti economici dei lavoratori, al fine di premiare il merito e la professionalità nell’interesse dei nostri iscritti, dei cittadini e del Paese" (Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl-Fp)
La procedura, secondo l'art. 47 del D.Lgs. 165/2001, prevede adesso i seguenti passaggi:
1) L'ipotesi di accordo, corredata di una relazione tecnica, viene trasmessa dall'ARAN ai Comitati di settore ed al Governo entro 10 giorni dalla data di sottoscrizione per la loro valutazione.
2) Acquisito il parere favorevole sull'ipotesi di accordo da parte dei Comitati di Settore e Governo, sulla copertura degli oneri contrattuali, l'ARAN trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla Corte dei conti ai fini della certificazione di compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio.
3) La Corte dei conti delibera entro quindici giorni dalla trasmissione della quantificazione dei costi contrattuali, decorsi i quali la certificazione si intende effettuata positivamente. L'esito della certificazione viene comunicato dalla Corte all'ARAN, al comitato di settore e al Governo.
4) Se la certificazione è positiva, il presidente dell'ARAN sottoscrive definitivamente il contratto collettivo.